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SENZA (TANTI) COMMENTI. CHI VUOL CAPIRE CAPISCA, E NON SERVE LA TRADUZIONE

polizia a cavallo a parigi

Nel video per lunghi tratti parla una donna. Una donna semplice, una donna comune certo non una borghese né un’intellettualoide. Probabilmente fino a due mesi fa era in tutt’altre faccende assorbita e affaccendata, estranea “alla politica” e soprattutto alla lotta.

Non manifesta “idee” sovversive di alcun tipo. Sogna semplicemente un paese in cui la gente comune non sia sistematicamente presa per il naso, calpestata, umiliata. Sogna “una vera democrazia”. E’ una pacifista. Anzi, vorrebbe esserlo, ma... prova sulla sua pelle, ogni volta che scende in piazza nella lotta collettiva, l’effetto dei gas lacrimogeni, delle bombe stordenti, dei manganelli ed i brividi che il sinistro rumore degli zoccoli dei cavalli mettono quando, lanciati alla carica, sbattono sul selciato.

Non le bastano le “concessioni” economiche fatte dal governo. Giunti a questo punto, vuole che Macron e gli altri bastardi del governo (legittimamente eletto e assolutamente democratico, ndr) se ne vadano via. Punto. “Tutto qui”, nessuna rivoluzione proletaria in corso né dietro l’angolo. “Solo” una vera e straordinaria lotta e rivolta sociale.

Potessimo parlarle diremmo: “Cara compagna, il paese che tu sogni è nella Comune. Proprio quella che i tuoi avi, quasi 150 anni fa tentarono a Parigi e che oggi si tratta di conquistare in tutto il paese. Per poi travolgere ogni frontiera nazionale con l’irresistibile contagio rivoluzionario. La “vera democrazia” a cui aspiri si chiama potere ai soviet, potere ai consigli della classe lavoratrice. Si chiama: dittatura del proletariato. Ma queste sono solo nostre idee che non nascondiamo e che non ti vogliamo imporre e a cui nemmeno ti vogliamo persuadere in un confronto di “opinioni”. Ti diciamo: portiamo fino in fondo la lotta! Coinvolgiamo e trasciniamo in essa la parte di classe lavoratrice che è ancora alla finestra, coinvolgiamo in essa tutti gli sfruttati di questa società che vogliamo ribaltare! Buttiamo giù, in piazza e con la Forza delle masse, l’infame governo “dei ricchi”, l’infame governo del Capitale!

E poi si vedrà.

20 gennaio 2019

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