nucleo comunista internazionalista
riceviamo e pubblichiamo/segnalazioni




non siamo cavie

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Dal compagno Dino riceviamo questi due importanti documenti sulla lotta contro le odiose e infami misure annunciate il 22 luglio dal governo, lotta che avviene in condizioni particolarmente difficili. Il campo della cosiddetta "sinistra antagonista" – quelli che noi definiamo figliuoli a loro insaputa;– funge da oggettivo elemento di supporto alla manovra di guerra. Poiché di guerra di classe si tratta. Noi mettiamo in guardia: una parte di questi figliuoli a loro insaputa si predispongono, nella dinamica degli avvenimenti che ci aspettano, a svolgere il ruolo di VERI E PROPRI SGHERRI del regime democratico e "antifascista". Vera e propria polizia di rincalzo e protezione di questo regime che vuole instaurare la discriminazione e apertamente fomenta l'isteria di massa e la caccia agli untori-renitenti.

Di particolare importanza il documento dei compagni napoletani. Essi infatti rispondono alle due prioritarie e dirimenti domande alle quali i figliuoli a loro insaputa non rispondono, nemmeno sotto tortura e cioè: NO ALL'OBBLIGO VAX e NO AD OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE.

Giunga ai compagni di Napoli che hanno avuto il coraggio di rompere il clima di omertà vigente negli ambienti "antagonisti" il più caloroso e fraterno saluto da parte nostra.

27 luglio 2021

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24 luglio 2021: il disastro!

La bancarotta della sinistra legalitaria che si spaccia antagonista

Le manifestazioni di sabato 24 luglio hanno suscitato reazioni scomposte che svelano la coda di paglia dei sinistrati italiani. Costoro, nonostante la loro inconsistenza politica, controllano i media, dai giornali a Internet. Propinando, tra l'altro, informazioni assolutamente fuorvianti. Se non false. Non stupisce quindi che abbiano influenzato in modo nefasto anche ambienti proletari, di orientamento radicale, o «antagonista».

Senza pretese, cercherò di mettere alcuni puntini sulle i.


In allegato: 

- Pdf dell'articolo completo 

- Pdf del comunicato da Napoli